A differenza di Facebook o Instagram, i contenuti su YouTube non sono difficili da ricercare e ritrovare a distanza di tempo.
YouTube è considerato un vero e proprio motore di ricerca, infatti i video, ottimizzati adeguatamente, possono godere di una buona visibilità anche dopo svariati mesi dalla loro pubblicazione. Questa piattaforma, se ben gestita, può rivelarsi una risorsa preziosa per un brand.
Approfondiamo l’argomento ragionando subito su 3 buone pratiche per crescere su YouTube in modo efficace.
Come ottimizzare un canale YouTube e i video in esso contenuti
Un’attività che non devi trascurare è l’ottimizzazione costante del canale e dei suoi video in ottica SEO (Search Engine Optimization).
Per crescere su YouTube devi investire del tempo sul tuo canale e sui video che pubblichi, proprio come fai per il tuo sito e gli articoli del blog.
Sarebbe un vero peccato pubblicare tanti contenuti e ottenere poche visualizzazioni, vero? Se applichi bene i principi SEO e i video forniscono allo spettatore del valore aggiunto, allora otterrai risultati soddisfacenti anche nel breve periodo!
I fattori da non trascurare sul tuo canale YouTube sono:
- Nome e URL canale: devono contenere esclusivamente il nome del brand;
- Descrizione canale: hai a disposizione 1000 caratteri, parla dunque del brand, dei suoi punti di forza e i contenuti che verranno pubblicati. Utilizza sempre le parole chiave principali, ossia quelle strategiche per il tuo business;
- Playlist dei video: vengono indicizzate nei motori di ricerca. Servono per far aumentare il tempo di permanenza di un utente sul canale;
- Titolo e descrizione dei video: sia nel titolo che nella descrizione di ogni video, la keyword principale deve essere presente;
- Tag del canale e dei video: i tag servono a etichettare correttamente un canale/video. Non serve inserirne troppi, l’importante è che siano attinenti;
- Frequenza di pubblicazione: cerca di pubblicare video costantemente per ottenere più visibilità dall’algoritmo e aumentare le probabilità di finire nei “video consigliati”.
L’ottimizzazione di un canale YouTube non riguarda solo l’ambito SEO, ma comprende anche altri fattori, come:
- Grafica canale: immagine del profilo, banner canale, filigrana sui video e miniatura di ogni video pubblicato;
- Link esterni per rimandare gli utenti su altri profili del brand;
- Trailer del canale per gli utenti non iscritti;
- Video in primo piano per gli iscritti;
- Sezioni in primo piano della home del canale;
- Schede e schermata finale inserite in ogni video;
- Utilizzo della sezione “community”;
- Inserimento nel piano editoriale anche dei “video short”.
Pubblicizza il canale YouTube anche su altre piattaforme
Per ottenere il massimo dal proprio piano editoriale occorre creare un ecosistema interconnesso dei social coinvolti.
Ricordati quindi di inserire nel tuo piano editoriale i video di YouTube, in modo tale da poterli condividere, ad esempio, su Facebook usando un estratto che rimanda alla visione del video completo o nelle stories di Instagram inserendo il link nello sticker (ti ricordiamo che tutti gli account possono inserire i link nelle storie, non serve avere più 10 000 followers!).
Questo ti consente di raggiungere anche quegli utenti che ti conoscono ma che non ti seguono su YouTube, generando così maggiori visualizzazioni e traffico al canale.
Inoltre, se i video si dimostrano utili per l’utente potrai ottenere delle condivisioni a catena amplificando tutti i benefici elencati poc’anzi.
Analizza i dati su “YouTube Analytics”
Terzo ed ultimo consiglio su come crescere su YouTube è l’analisi dei dati.
Alcuni potrebbero pensare che sia solo una perdita di tempo ma in realtà non è così. Solo leggendo le statistiche puoi capire cosa funziona e cosa no, cosa piace maggiormente al tuo pubblico e cosa dovresti migliorare.
Una metrica fondamentale che devi guardare in ogni tuo video è la “fidelizzazione del pubblico”, ovvero quanti minuti del filmato vengono visti prima di abbandonare. Valutando questa metrica puoi capire:

Non sai quando pubblicare un video? Non è un problema.
YouTube Analytics ti fornisce anche questa informazione preziosa:

Oppure, ti sei mai chiesto se chi guarda i tuoi video è in target con il tuo brand? Puoi ottenere questo dato semplicemente leggendo i dati:

Ovviamente puoi esaminare le varie metriche disponibili sia a livello generale del tuo canale e sia per ogni singolo video!
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In conclusione vogliamo ricordarti di non commettere un errore compiuto da molti, ossia quello di creare un canale YouTube per poi abbandonarlo dopo poco tempo.
Gestire questa piattaforma in modo professionale richiede tempo e investimento di risorse, solo così si potrà ottenere la crescita degli iscritti, visualizzazioni ma soprattutto la fidelizzazione degli utenti.
Hai bisogno di aiuto per dare una spinta al tuo canale YouTube?
Comunicaci i tuoi obiettivi e daremo forma ad una strategia che fa per te!
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