Nel mondo attuale, fatto di una realtà dominata da connessioni ed informazioni veloci e digitali, essere in grado di catalizzare l’attenzione della clientela, su piattaforme online, è un aspetto primario per determinare il successo delle vendite di beni e servizi.

Proprio per questo motivo l’attenzione rappresenta una risorsa preziosa in ottica di marketing.

Sui canali digitali ci troviamo molto spesso in overdose da informazione. Quando un utente naviga nel web o scrolla i post di un social network, viene continuamente bombardato da stimoli visivi e sonori, pertanto la tua comunicazione deve catturare l’attenzione in frazioni di secondi per non finire rapidamente nel dimenticatoio.

Possiamo suddividere il concetto di attenzione in tre tipologie:

  • Attenzione spaziale: gli utenti vengono attirati per via della disposizione degli oggetti durante la scansione di un contesto visivo;
  • Attenzione basata sulle forme: gli utenti vengono attirati dalla forma che contraddistingue un oggetto all’interno di un contesto visivo;
  • Attenzione basata sulle caratteristiche: gli utenti vengono attirati da elementi che caratterizzano un oggetto come il colore, movimento o significato.

Vediamone un esempio per ogni categoria.

Attenzione spaziale: F-Pattern e lo Z-Pattern

Quando un utente si trova davanti ad una pagina online non si sofferma su ogni singolo elemento ma scansiona l’intero campo visivo per individuare un elemento di potenziale attrattiva.

Questi percorsi difficilmente sono soggettivi ma, anzi, sono dei pattern comuni tra le persone.

Secondo uno studio di eye tracking realizzato da Jacob Nielsen, una pagina di tipo testuale, come un articolo di un blog, viene scansionata in verticale lungo il lato sinistro per poi continuare con l’approfondimento nei punti di interesse. Questo percorso visivo forma una specie di “F”, da qui il nome F-Pattern.

attenzione-utenti-online-f-pattern

Quindi:

  • I primi paragrafi hanno maggiore visibilità rispetto ai successivi. Inserisci lì le informazioni più importanti;
  • Gli utenti raramente leggono ogni singola parola del testo;
  • Utilizza, all’inizio dei titoli ed elenchi puntati, frasi o immagini accattivanti.

Per quanto riguarda le pagine con poco testo, la scansione è diversa.

Viene tracciata prima una linea visiva orizzontale nella parte superiore della pagina, una volta raggiunto il margine lo sguardo scende in diagonale fino a posizionarsi all’estremità sinistra per poi tracciare nuovamente una linea orizzontale. Questo percorso ricorda una “Z”, infatti lo schema è chiamato Z-Pattern.

attenzione-utenti-online-z-pattern

Possiamo dedurre che:

  • La zona centrale gode di maggiore visibilità pertanto è il punto migliore per inserire l’elemento più importante;
  • L’area in basso a destra è quella meno scansionata per cui va utilizzata prendendo in considerazione questo aspetto.

Attenzione basata sulle forme: indicatori direzionali

Devi sapere che il nostro cervello ha una predisposizione inconscia a seguire istantaneamente qualsiasi indicatore direzionale, dirigendo la nostra attenzione su quanto indicato. Vediamo alcuni esempi concreti.

Grazie ad uno studio di eye tracking, la percentuale di attenzione riguardo questa pubblicità è aumentata semplicemente spostando lo sguardo della ragazza verso il prodotto.

eye-tracking-shampoo
Fonte: businessinsider.com

Oppure, anche in questa circostanza, solo modificando la postura del neonato l’attenzione è stata portata sul testo.

eye-tracking-bambino
Fonte: jeremysaid.com

Ovviamente possono esserci situazioni molto più esplicite, come in questo caso. L’utilizzo di una freccia per spostare l’attenzione sul form da compilare.

freccia-form
Fonte: www.crazyegg.com

Attenzione basata sulle caratteristiche: percezione di movimento e incongruenza

Arriviamo alla terza tipologia di attenzione, quella basata sulle caratteristiche di un oggetto.

Osserva queste due immagini, quale cattura per prima la tua attenzione?

auto-movimento

Sicuramente avrai risposto quella di destra!

Ciò che viene percepito come in movimento attiva immediatamente il cervello antico il quale ha il compito di proteggere la persona individuando i pericoli, di conseguenza si concentra meno sulla staticità per favorire l’azione.

Suggerimento: utilizzare il movimento per ottenere visibilità, soprattutto nei contenuti per i social si potrebbe rivelare un’ottima soluzione.

Devi sapere, inoltre, che il nostro cervello ricerca costantemente schemi per intrepretare quanto accade nel mondo al fine di ridurre lo sforzo cognitivo ed automatizzare i processi.

Immagina un ambiente caratterizzato da elementi uniformi, per attirare l’attenzione devi creare contrasto!

Guarda questa immagine:

persone-attenzione

Sicuramente il primo soggetto che hai notato è l’uomo capovolto, dopodiché la tua attenzione si è spostata sui baffi del quinto personaggio.

Quindi tieni sempre presente che:

  • Più un elemento si discosta dal resto più facilmente viene notato;
  • Se nello stesso ambiente un altro oggetto differisce dagli altri ma con caratteristiche meno evidenti, verrà notato per secondo;
  • Sfrutta questi principi per porre l’attenzione su ciò che è strategicamente utile per te, come una CTA (call to action).

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Con questo articolo abbiamo voluto fornirti degli spunti per comprendere come aumentare la visibilità dei tuoi contenuti online.

Per agire efficacemente, segui dei percorsi di formazione oppure affidati ad esperti che sappiano aiutarti a ridurre il rischio di errore e accorciare i tempi per ottenere i risultati sperati. Non improvvisare!

Vorresti rendere la tua comunicazione più attrattiva?

Ti possiamo aiutare grazie alla nostra esperienza.

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