Uno dei maggiori timori/crucci di chi invia frequentemente comunicazioni ad ampie mailing list è: “… e se la mia e-mail finisce nello spam?” oppure “come faccio ad evitare che la mia newsletter vada nello spam?”.

Per “e-mail spam” si intende una particolare e-mail che veicola messaggi indesiderati per l’utente, ossia non richiesti.

Devi prestare particolare attenzione quando questo inconveniente si verifica in maniera persistente nel tempo, ossia se ogni qualvolta tu invii un’e-mail questa finisce nello spam dei tuoi destinatari!

Sarebbe uno spreco di energie, denaro e opportunità se, ad esempio, la newsletter a cui hai lavorato per ore non giungesse a destinazione, non credi?

In questo articolo ti forniamo 7 regole da seguire per evitare ai tuoi contenuti di finire nello spam e per far aumentare la loro deliverability, ossia il loro tasso di consegna.

1. Cerca di avere uno Spam Score basso

Lo Spam Score è il punteggio che i filtri antispam degli ISP (Internet service provider) assegnano a una e-mail per valutarne l’affidabilità. Il punteggio parte da zero, più è alto e più alte sono le probabilità che l’e-mail finisca nella posta indesiderata.

Esistono diversi tool che ti permettono di capire il tuo spam score, ti consigliamo questo servizio completamente gratuito www.mail-tester.com che ti fornisce anche delle indicazioni su cosa migliorare.

2. Non comprare liste e-mail

Una pratica che non devi assolutamente adottare è acquistare online liste e-mail!

Almeno una volta ti sarà capitato di ricevere e-mail da parte di aziende di cui non conoscevi minimamente l’esistenza, questo perché il tuo indirizzo di posta è stato inserito in liste vendute sul web. Vorresti veramente rovinare la reputazione del tuo brand replicando questo modo di fare? Pensi sia efficace contattare utenti sconosciuti senza aspettare che siano prima loro ad avvicinarsi al tuo brand?

Incorreresti nel rischio concreto di essere segnalato come spammer da parte dei destinatari aggravando così il tuo spam score.

Ricorda inoltre che acquistare liste e-mail è illegale!

3. Analizza i dati delle e-mail che invii

Non limitarti al solo invio dell’e-mail ma osserva anche le statistiche che ottieni dopo l’invio. È importante verificare se ciò che stai inviando è apprezzato dai tuoi destinatari oppure se può essere migliorato.

Ad esempio, se noti che i tuoi contenuti hanno un basso open rate (tasso di apertura), potresti provare a cambiare l’oggetto dell’e-mail per renderlo più accattivante ed incuriosire così gli utenti a visualizzare il contenuto.

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4. Segmenta la tua lista e-mail

Non inviare a tutti gli utenti che sono presenti nel tuo software di e-mail marketing le stesse e-mail, piuttosto segmentali e crea dei messaggi specifici per ogni gruppo omogeneo di persone. Ad esempio, potresti inviare delle offerte particolari solo a coloro che interagiscono maggiormente con le tue e-mail.

5. Invia e-mail solo agli “utenti attivi”

Nel corso del tempo, non tutti gli utenti presenti nel tuo database interagiscono allo stesso modo con le tue e-mail. Alcuni potrebbero essersi iscritti semplicemente per usufruire di qualche buono sconto.

È importante impostare delle “e-mail di recupero” (delle comunicazioni mirate a tutti quegli utenti che non interagiscono da un po’ di tempo), ma se continui a non vedere risultati eliminali dalla tua lista per non compromettere il tuo spam score.

6. Realizza l’e-mail in modo corretto

Quando crei un’e-mail devi prestare attenzione ai contenuti e alle parole che utilizzi. Un’e-mail con tante immagini e gif potrebbe risultare pesante e di conseguenza finire nello spam. Inoltre, ti sconsigliamo di utilizzare tanti caratteri speciali negli oggetti o di non inserire le informazioni fiscali alla fine di una e-mail in quanto obbligatorie per legge.

7. Monitora la deliverability con delle e-mail di test

Una buona pratica è quella di comprendere, nelle varie maliling list, qualche indirizzo in tuo possesso che fungerà da test. È un piccolo accorgimento che può aiutarti a capire se l’e-mail verrà inviata e visualizzata correttamente.
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Con questo articolo abbiamo voluto fornirti alcune indicazioni per evitare che le tue e-mail finiscano nello spam.

L’attività di e-mail marketing può essere vanificata da errori banali assolutamente evitabili. Affidati a noi per tenere sotto controllo ogni dettaglio dei tuoi invii.

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