Una delle piattaforme pubblicitarie più diffuse al mondo sicuramente è Google Ads (Google Adwords per i più nostalgici) e, come ogni software di questo settore, ha delle dinamiche e caratteristiche ben definite.

In questo articolo andiamo quindi ad analizzare come funziona Google Ads per creare delle campagne efficaci.

Iniziamo!

Google Ads: funzionamento delle aste

Google Ads si basa su un sistema ad aste per determinare quale annuncio mostrare.

Nel momento in cui un annuncio è idoneo per comparire in una determinata ricerca degli utenti, viene avviata automaticamente un’asta. Il risultato di questa “competizione” determina se l’annuncio viene effettivamente mostrato nella SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca), ed eventualmente, in quale posizione.

come funziona google ads
Fonte: support.google.com

Come funziona, nello specifico, l’asta degli annunci?

  1. Quando l’utente effettua una ricerca, la piattaforma pubblicitaria individua tutti gli annunci attinenti in termini di parole chiave;
  2. Successivamente, il sistema esclude tutti quelli che non soddisfano particolari criteri, come ad esempio la geolocalizzazione;
  3. Tra gli annunci rimanenti, Google Ads pubblica solo quelli che hanno un punteggio sufficientemente elevato. Approfondiamo subito quest’ultimo punto!

Il ranking di un annuncio viene calcolato sulla combinazione di questi elementi:

  • Offerta: attraverso l’offerta impostata durante la creazione di una campagna, si comunica a Google Ads l’importo massimo che si intende pagare per un click sul proprio annuncio.
  • Qualità dell’annuncio: la piattaforma considera anche la pertinenza e l’utilità dell’annuncio in rapporto a ciò che ricerca l’utente. Tale valutazione viene riassunta nel concetto di “punteggio di qualità” che approfondiremo nel prossimo paragrafo.
  • Soglie del ranking dell’annuncio: sono delle soglie minime che l’annuncio deve soddisfare per essere mostrato in una determinata posizione.
  • Contesto della ricerca dell’utente: vengono presi in considerazioni diversi aspetti, come il dispositivo utilizzato per la ricerca, la posizione geografica, l’orario, i risultati di ricerca visualizzati in SERP, altri annunci e così via.
  • L’impatto previsto degli asset annuncio e di altri formati di annuncio: durante la creazione di un annuncio è possibile inserire informazioni addizionali, come descrizioni supplementari o un numero di telefono. Queste aggiunte sono chiamate asset degli annunci e influiscono sul ranking!

È intuibile, quindi, che per aggiudicarsi un’asta non conta solamente offrire di più, ma è fondamentale ideare annunci qualitativamente utili per gli utenti.

Poiché le aste si ripetono continuamente è possibile ottenere risultati differenti a seconda della concorrenza in atto in quel momento.

Google Ads: che cos’è il punteggio di qualità

Come accennato in precedenza, il punteggio di qualità è uno dei fattori che utilizza Google per determinare il ranking di un annuncio.

Il punteggio di qualità rappresenta una valutazione della qualità degli annunci, delle parole chiave selezionate e della pagina di destinazione utilizzata. Ottenere un punteggio elevato consente di ridurre i costi e guadagnare posizioni migliori per gli annunci stessi.

Questo parametro viene rappresentato su una scala da 1 a 10, è disponibile a livello di parola chiave e include:

  • Pertinenza dell’annuncio: quanto l’annuncio e la ricerca dell’utente sono attinenti. Per aumentare il valore di questo parametro è necessario intervenire sulle campagne, nello specifico sul set di keyword selezionate e sugli annunci ideati.
  • Esperienza sulla pagina di destinazione: quanto è pertinente e utile la landing page che visita l’utente dopo il click. Come intuibile, per migliorare questa voce è necessario agire sulla pagina di destinazione, ottimizzando, ad esempio, la velocità di caricamento e le informazioni presenti.
  • Percentuale di click (CTR) prevista: quanto è probabile che un annuncio riceva un click dall’utente. Si basa sul rendimento passato delle proprie campagne. Poiché non esiste un’azione concreta per migliorare questo parametro, il nostro consiglio è quello di lavorare bene sulla pertinenza tra annunci, keyword selezionate e landing page.

Queste tre componenti vengono valutate con lo stato “Sopra la media”, “Nella media” o “Sotto la media”.

Se l’argomento ti appassiona ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo “Google Ads Informazioni aste: meglio tu o i tuoi competitor?”.

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