Nell’era digitale l’appetito vien guardando. Per sfruttare al meglio gli strumenti che la rete e le nuove tecnologie ci mettono a disposizione è importante proporre immagini di food in grado di catturare l’attenzione dei nostri utenti/clienti. Che tu sia un ristoratore, un produttore, un rivenditore o un content creator, se la tua nicchia è il food, devi puntare su una comunicazione visiva in grado di farti emergere: in questo articolo scoprirai come raggiungere tale obiettivo utilizzando efficacemente la food photography come strumento di marketing.

1. Programmare lo shooting: le fasi preliminari

food photography strategia di marketing

La fase di ricerca, finalizzata al delineamento della strategia di marketing, permette di individuare il linguaggio fotografico più adatto al tuo marchio. Richiedi una consulenza personalizzata.

Scattare una foto, pubblicarla online e aspettare che attragga clienti purtroppo non è la ricetta per il successo della tua attività. Affinché il tuo lavoro porti dei risultati, la fotografia di cibo va inserita all’interno di una visione strategica più ampia, che prenda in esame il piano di comunicazione del tuo business e che porti allo sviluppo di contenuti ottimizzati per i canali di diffusione utili ai tuoi scopi.

Prima di programmare uno shooting fotografico è opportuno definire con precisione, e come prima cosa, i tuoi obiettivi di comunicazione.
Hai appena creato il tuo marchio e vuoi farlo conoscere ai potenziali clienti? Hai un marchio già conosciuto ma pensi che meriti un pubblico più ampio o diverso? In questi casi la tua strategia punterà sulla brand awareness (il livello di conoscenza del tuo marchio da parte dei consumatori), tramite contenuti che presentino al meglio la tua azienda e i suoi prodotti/servizi.
Se invece hai in programma un cambio di offerta, con nuove tipologie di prodotto o una nuova politica di prezzi, sarà necessario assecondare questo cambiamento, in modo da attrarre il target che può beneficiare maggiormente delle novità. Seguendo questa linea di pensiero, si può delineare una comunicazione che ti aiuti a implementare il grado di coinvolgimento del pubblico, che stimoli il passaparola (anche virtuale, tramite le recensioni dei clienti) o che promuova le vendite online e offline, se il tuo obiettivo è di convertire la tua audience in clientela.

Una volta stabiliti i tuoi obiettivi di comunicazione, è essenziale individuare in modo approfondito il tuo pubblico.
Chi sono i tuoi clienti-tipo? Dove vivono? A quale generazione appartengono? Sono prevalentemente donne o uomini? Lavorano o studiano? Qual è il loro potere di spesa? Hanno una famiglia? Quali sono i loro interessi? Quali canali online e offline utilizzano? Rispondere a queste – e molte altre – domande ti permetterà di definire l’identikit delle tue buyer personas (i profili-tipo dei tuoi potenziali clienti) e, di conseguenza, ti aiuterà a capire come promuovere il tuo brand attraverso immagini e messaggi che ne esprimano i valori con il linguaggio più adatto al tuo pubblico.

L’ultimo step di questo percorso di ricerca preliminare è l’individuazione dei competitor della tua azienda, con un focus particolare sui loro linguaggi e le loro strategie di comunicazione. Il tuo brand e quelli dei tuoi competitor, infatti, hanno sicuramente un elemento comune: i potenziali clienti. Questi ultimi sono sottoposti a svariati messaggi pubblicitari relativi a prodotti della tua stessa nicchia: per convincerli a scegliere te, devi riuscire a incuriosirli, sottolineando il vantaggio competitivo che offri, e devi spronarli all’azione, dimostrando come i tuoi prodotti possano migliorare la loro vita (in fondo, anche una semplice pizza può risollevare una “giornata no”!).

Dopo aver chiarito i tuoi obiettivi di comunicazione, le persone a cui ti rivolgi e le aziende con cui competi, sarai pronto per affrontare la challenge creativa: progettare il tipo di immagini – e di immaginario – in grado di valorizzare al meglio il tuo marchio e i tuoi prodotti.

2. Come fotografare il cibo: consigli di styling e storytelling

Superato il primo step, puoi programmare la sessione fotografica vera e propria, tenendo a mente che fotografare il cibo deve avere un duplice effetto sull’osservatore: stimolare l’appetito e raccontare i valori della tua azienda.

La popolarità dell’hashtag #foodporn sui social dimostra quanto sia diffuso e apprezzato il trend della fotografia di cibo. Ciononostante, non tutte le immagini di cibo a cui veniamo sottoposti ci prendono per la gola. Per catturare l’attenzione dell’osservatore non basta la foto di un piatto prelibato, piuttosto serve la foto prelibata di un piatto: in altre parole, è necessario sapere come far apparire “buona” una pietanza.

Quando siamo davanti ad un piatto riceviamo svariati input sensoriali che ci permettono di valutarne la bontà: profumi, texture e sapori possono compensare un impiattamento imperfetto. Quando siamo davanti a una fotografia, invece, con l’ausilio della sola vista, dobbiamo immaginare l’esperienza dell’assaggio. Un bravo fotografo di food sa come creare un’immagine sinestesica, che riesca cioè ad attivare tutte le memorie sensitive dell’osservatore (gusto, olfatto, tatto, udito) utilizzando luce, colori e composizione. Una luce diffusa esalta i volumi senza creare ombre troppo accentuate, uno sfondo neutro fa risaltare i colori del soggetto, una composizione minimale pone l’accento sulla nuda bontà del piatto, mentre un contesto arricchito fa immedesimare il pubblico nell’immaginario prospettato.

Per delle foto foto di food dall’aspetto professionale puoi seguire tre semplici regole:

  1. Scatta con un’illuminazione naturale. Spegni tutte le luci artificiali e sposta il tuo set vicino a una finestra, assicurandoti che non vi siano fasci di luce diretta sul soggetto.
  2. Crea un contrasto cromatico tra soggetto e sfondo. Un’amatriciana risalterà in un piatto bianco o dai colori freddi. Uno sfondo rosso, invece, ruberebbe la scena al condimento, facendolo apparire sbiadito e poco invitante.
  3. Scegli l’angolo di scatto più adatto al tipo di pietanza. Fotografare dall’alto una pizza è un ottimo modo per far apprezzare i colori dei condimenti, mentre un’inquadratura frontale metterà in risalto i volumi verticali di un hamburger.
Come fotografare la pizza

L’inquadratura dall’alto è ideale per fotografare la pizza

Come fotografare un hamburger

L’inquadratura frontale esalta i volumi dell’hamburger

Nei due esempi puoi vedere come l’uso della luce naturale crei delle ombre morbide e non invasive, come la scelta di uno sfondo neutro porti fuori la brillantezza dei colori del cibo e come la composizione sia pensata per valorizzare la forma del soggetto.

Hai bisogno di un tutorial di fotografia focalizzato sulla pizza? Leggi il nostro tutorial per fotografare la pizza.

Oltre a mettere in risalto le qualità sensoriali del cibo la food photography può essere utilizzata creativamente per evocare un’atmosfera, stimolare l’immaginazione, richiamare delle situazioni. Per questo motivo la scelta dei prop, l’allestimento del set fotografico, lo styling del piatto e degli ingredienti sono importanti: cambiando queste variabili si ottengono infinite possibilità creative, ma non tutte sono adatte allo storytelling del tuo brand.

L’idea di raccontare una storia fa pensare a un libro o ad un film, quindi a dei mezzi che permettano al nostro racconto di avere uno sviluppo temporale. Con la fotografia, invece, cristallizziamo un frammento del racconto: il trucco sta nel fornire all’osservatore tutti gli indizi necessari a ricostruire la storia dietro l’immagine. Vediamo come mettere in pratica questo concetto con degli esempi concreti.

2.1 Case study n°1: come fotografare i dolci

Iniziamo con un esercizio. Abbiamo due immagini dello stesso soggetto, fotografato in due diversi set: prova ad immaginare la storia che ciascuna di esse racconta. Dove ci troviamo? Chi ha cucinato? Quale caratteristica del prodotto viene messa in risalto? Se fossero delle immagini pubblicitarie, a quali marche le assoceresti? Prova a rispondere prima di proseguire con la lettura.

Come fotografare i dolci

Esempio di food photography per un blog di cucina. Contattaci per ottimizzare i tuoi contenuti fotografici.

Come fotografare i dolci

Esempio di food photography per una pasticceria

La prima foto fa leva sulle nostre memorie affettive: siamo proiettati nella cucina di una casa, percepiamo una figura materna, sentiamo il profumo e il calore dei biscotti appena sfornati.

Gli oggetti di scena fungono da input per il racconto: la teglia sul piano da lavoro ancora infarinato, il guanto da forno e il matterello sanno di buono, autentico e imperfetto, proprio come il soggetto della fotografia. Anche la composizione favorisce questo tipo di immedesimazione: le linee diagonali creano un mood informale, l’angolo dell’inquadratura mima il punto di vista umano, la vicinanza del soggetto fa pensare ad un bambino che si sporge sul tavolo per guardare il contenuto della teglia. Si tratta di un immaginario perfetto per un blog di cucina o un marchio che vende prodotti “buoni come quelli fatti in casa”.

La seconda foto è decisamente più minimale – ci sono solo il prodotto in primo piano e lo sfondo colorato – eppure è altrettanto comunicativa. In questo caso il focus è tutto sui cookie e le loro caratteristiche: ne apprezziamo colori, forma e texture, come se li stessimo assaggiando. La composizione è evidentemente studiata, con perfette linee verticali (pila di biscotti) e orizzontali (sullo sfondo), interrotte dal movimento del soggetto. L’immagine suggerisce un contesto professionale: non si tratta di cookie casalinghi, ma di prodotti straordinari quanto lo scatto che li ritrae. Potrebbe trattarsi di una fotografia realizzata per una pasticceria, o della pubblicità di un marchio giovane, trendy e innovativo.

Hai una pasticceria e vuoi saperne di più sulla fotografia per la tua attività? Abbiamo l’approfondimento perfetto per te: tutorial su come fotografare i dolci.

2.2 Case study n°2: come fotografare i piatti al ristorante

Nelle tre foto sottostanti l’attenzione è focalizzata sui piatti, tuttavia riusciamo a immaginare il tipo di ristorante in cui sono state scattate. Vediamo il perché.

Fotografare i piatti al ristorante

Mood caldo e informale per fotografare un’osteria

Fotografare i piatti al ristorante

Set minimale per fotografare un piatto di alta cucina

Fotografare i piatti al ristorante

Colori avvolgenti per fotografare un ristorante orientale. Vuoi sapere come ottimizzare la fotografia per il tuo ristorante? Scrivici!

Nella prima foto le luci calde, il tavolo di legno e la tipica inquadratura “food porn” restituiscono l’atmosfera familiare e accogliente di un’osteria. Lo sfondo neutro della seconda immagine fa immaginare un grande piatto bianco, tipico dei ristoranti stellati: una cornice perfetta per il curatissimo soggetto della foto. Nell’ultima fotografia sfondo e prop neri esaltano i colori e la geometria del sushi ed evocano il mood avvolgente e misterioso di un ristorante orientale.

Quando si scattano foto al ristorante, introdurre l’elemento umano conferisce calore all’immagine e permette al pubblico di immedesimarsi nella situazione proposta: aggiungere anche solo le mani dei commensali nell’inquadratura, infatti, dà vita e dinamismo allo scatto. Nel caso in cui non sia possibile evitare le luci artificiali, che tolgono appeal al cibo, un’inquadratura più ampia che includa contesto e persone è inoltre un ottimo stratagemma per distogliere l’attenzione dai difetti di illuminazione, come dimostrato nella foto seguente.

Fotografare i piatti al ristorante

Scattare foto al ristorante con luce artificiale

Fotografare i piatti al ristorante

L’elemento umano rende la foto di food più coinvolgente

Come fotografare i piatti di un ristorante quando vengono consegnati a domicilio? Te lo spieghiamo nel nostro articolo: 3 idee creative per promuovere il servizio delivery del tuo ristorante.

3. Food photography come tool di marketing per la tua azienda

Le foto dei tuoi prodotti rappresentano uno dei primi e più efficaci touch point (i canali attraverso cui il pubblico entra in contatto con la tua azienda) con il potenziale cliente: che si tratti di un post sui social media, di una pagina del sito web o di un’affissione pubblicitaria, se il contenuto visivo che proponi è in grado di stimolare la curiosità del pubblico, avrai maggiori possibilità di convertire l’osservatore in acquirente.

La fotografia, inoltre, è una parte importante dell’identità della tua azienda. Adattare lo stile delle immagini al target, al tono di voce e ai valori del brand permette infatti di rendere il tuo marchio riconoscibile e coerente anche attraverso il linguaggio fotografico, migliorando così il valore percepito dei prodotti.

Investire in un servizio fotografico professionale è dunque una mossa strategica per implementare la reputazione del tuo marchio e rendere memorabile l’esperienza che il pubblico fa dei tuoi prodotti.

4. Perché affidare ad ARS la direzione creativa della tua food photography

Ora hai le idee chiare sul processo per intraprendere il tuo progetto fotografico e renderlo unico.

Hai ancora dei dubbi su come condurre il lavoro?
Pensi di non avere tutte le competenze per valorizzare a dovere i tuoi prodotti?
Hai paura di sbagliare l’impostazione del lavoro?

Sei nel posto giusto! Ti spieghiamo subito i vantaggi di affidarti ad una squadra specializzata che può accompagnarti in questa esperienza verso gli obiettivi che desideri. Ecco cosa ti offre ARS:

  • Avrai a disposizione un intero team, in cui ogni membro è specializzato in ciascuna delle fasi di programmazione e realizzazione di uno shooting di food: ricerca, styling, shooting, postproduzione, ottimizzazione per i media online e offline;
  • Alla base del lavoro c’è una fase di ricerca strategica volta ad individuare il linguaggio visivo più in linea con l’immagine del tuo brand, le caratteristiche del tuo pubblico e i media scelti;
  • La nostra attrezzatura fotografica garantisce immagini di altissima qualità, sia in condizioni di illuminazione naturale che artificiale;
  • Grazie alla nostra esperienza con la fotografia di still life, in studio e in esterna, e con il fotoreportage, possiamo soddisfare con versatilità le tue esigenze;
  • Progettiamo un’offerta dedicata a te, sulla base delle tue necessità e del tuo budget, per cui non pensare a priori che l’investimento non sia alla tua portata!
  • Ascolto e collaborazione con i nostri clienti sono le fondamenta su cui si basa il nostro processo di design: questo ti garantisce un prodotto unico, sartoriale, creato su misura per te.

Vuoi emergere nel mondo del food?

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