Ricordi i collage con cui giocavamo da bambini? Si potevano incollare foglie raccolte in giardino, ritagli di giornale, pezzi di carta colorata. Una moodboard è l’evoluzione del collage: le tecniche di base della creatività sono sempre le stesse, sono cambiati gli strumenti e la finalità.

In questo articolo ti proponiamo alcuni suggerimenti utili per creare una moodboard partendo da zero, e dei tools pratici per facilitarti il lavoro.

Strumenti per creare moodboard

Cos’è una moodboard e perché si usa

La traduzione dall’inglese di questa parola è letteralmente “tavola dell’umore”. Per spiegarla meglio partendo dalla definizione possiamo dire che si tratta di una composizione visiva che raccoglie immagini, testi, colori e materiali, e che viene utilizzata per rendere l’idea di uno stile o un concetto attraverso l’evocazione di sensazioni.

È uno strumento molto amato da fotografi, designer, stilisti, architetti, illustratori e da tutti quei professionisti che lavorano con la creatività e le connessioni sensoriali.

Qui di seguito ti indichiamo alcuni esempi di utilizzo di una moodboard:

  • Primo step del progetto di un sito internet;
  • Tavolozza per definire l’allestimento di una vetrina;
  • Ispirazione per creare l’atmosfera delle scene di un video;
  • Riproduzione delle sensazioni tattili di un prodotto fisico.

Le immagini che riportiamo mostrano tre moodboard (prima immagine): di queste è stata scelta la moodboard centrale per lo sviluppo di un concept vetrina (seconda immagine).

Moodboard di Alice Rachele Biondelli per concept vetrina
Moodboard di Alice Rachele Biondelli per concept vetrina
Concept vetrina di Alice Rachele Biondelli
Concept vetrina di Alice Rachele Biondelli

Le immagini delle moodboard e del concept per queste vetrine sono state presentate da Alice Rachele Biondelli (Senior Visual Merchandiser per DFS – LVMH Group e docente IED) durante l’incontro “Come il Visual Merchandising ci supporterà nella ripresa”, realizzato da Rinascita Digitale.

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Differenze tra una moodboard fisica e una digitale

La moodboard fisica ti consente di dare più risalto agli aspetti materici del progetto. Puoi utilizzare tessuti, tipologie diverse di carta, pennellate di colore ecc., per evocare sensazioni tattili. Questo tipo di moodboard è molto adatta per i prodotti fisici o per progetti che prevedono la scelta di materiali diversi, come l’arredamento di interni.

Ars - Esempio di moodboard con elementi fisici, creata per un progetto di home staging
Ars - Esempio di moodboard con elementi fisici, creata per un progetto di home staging

La moodboard digitale invece, oltre alle immagini e ai testi, può contenere file audio o video, può essere condivisa e si può modificare in ogni momento: queste caratteristiche la rendono perfetta se il progetto coinvolge persone che lavorano da remoto o se la moodboard deve essere inviata a un cliente che non puoi raggiungere fisicamente.

Esempio di moodboard digitale con file audio dal sito Milanote
Esempio di moodboard digitale con file audio dal sito Milanote

Le moodboard digitali sono utili per comunicare un prodotto, anche attraverso i social, in un modo creativo e con un grande impatto visivo. Come esempio per questo tipo di utilizzo riportiamo tre moodboard create per promuovere le soluzioni di un punto vendita che propone arredi di design.

I passi principali per creare una moodboard

Vediamo quali sono le fasi principali per creare una moodboard. Tieni conto che si tratta di un processo creativo, potresti non ottenere subito il risultato che speri: in questo caso non scoraggiarti e continua a esplorare.

Ricorda inoltre che seguire l’ordine delle fasi è utile soprattutto la prima volta, ma puoi anche tornare su una fase precedente dopo un po’ di tempo. L’importante è che il percorso ti porti a un risultato soddisfacente, per il quale potresti anche sperimentare un tuo metodo.

1. Stabilisci l’obiettivo
Come ogni progetto creativo che si rispetti anche per la creazione di una moodboard devi definire l’obiettivo. Puoi chiederti se questo lavoro ti servirà a individuare le suggestioni sensoriali del progetto, oppure se ti aiuterà a un livello più specifico, per esempio nella definizione delle immagini, dei font e dei colori da utilizzare nell’output finale.

Questa distinzione è importante per iniziare a capire che tipo di materiali dovrai raccogliere e orienterà la tua ricerca.

Decidi anche se la tua moodboard conterrà una sola pagina o più pagine, come una presentazione, e se la condividerai con altre persone oppure se servirà solo a te.

2. Definisci lo stile
A meno che tu non abbia già un’idea precisa, per definire lo stile generale della tua moodboard puoi prendere spunto dal mondo dell’arte, della moda, del cinema, ecc.
Potresti per esempio scegliere uno stile che richiama l’opulenza del Barocco oppure i contrasti di colore del pop anni Ottanta. Questo tipo di scelta ti indirizza già verso la fase successiva.

3. Prendi appunti
Sì, proprio degli appunti testuali. Sebbene la tentazione di cercare subito delle immagini potrebbe essere forte, il passaggio in cui scrivi le idee potrebbe essere fondamentale, soprattutto se non hai mai creato una moodboard.
Prova a descrivere con parole o frasi brevi i valori, le sensazioni, i colori e le immagini che ti piacerebbe inserire: non è detto che dovrai per forza inserire questi testi nella moodboard; si tratta di una traccia che ti aiuterà nella ricerca vera e propria delle immagini e ti consentirà di risparmiare del tempo nelle fasi successive.

4. Cerca colori e immagini
È arrivata la fase della ricerca vera e propria. Ti consigliamo di definire prima i colori predominanti che vuoi inserire nella moodboard: in questo modo scarterai più facilmente le immagini che non rientrano in questa palette.
Passa poi a raccogliere le immagini o i video: se condividerai la tua moodboard fai attenzione che non ci siano problemi di diritti di utilizzo di questi materiali. Puoi anche utilizzare foto o video che hai realizzato tu, purché siano di buona qualità. Se vuoi approfondire il tema della scelta dei colori puoi leggere questo articolo: “Crea delle palette colori infallibili con l’Armocromia”

5. Crea la tua moodboard
Ora hai tutto ciò che ti serve: puoi lasciare lo sfondo neutro o applicare un colore o un pattern, se non distoglie l’attenzione dal contenuto principale; gioca con le forme e le dimensioni delle immagini per creare armonia visiva e posiziona la palette dei colori che hai scelto.
Puoi inserire un titolo e alcune parole per definire meglio il concetto che vuoi trasmettere, anche attingendo agli appunti che hai preso in precedenza.

6. Chiedi un feedback
Fai vedere la tua moodboard ai colleghi o a una persona di cui ti fidi: un occhio esterno è sempre utile, soprattutto per verificare che la tua idea sia comprensibile. Il lavoro creativo è soggettivo, ma se le persone che interpelli intuiscono le sensazioni che volevi trasmettere allora vuol dire che la tua moodboard è efficace.

Esempio di condivisione di una moodboard per feedback dal sito Milanote
Esempio di condivisione di una moodboard per feedback dal sito Milanote

Tools e software utili per creare una moodboard

Le innumerevoli applicazioni grafiche a disposizione ti permettono di avere dei template già pronti che facilitano il lavoro di creazione della moodboard, o più semplicemente di trovare degli elementi grafici per completare un file creato da te.

In questo elenco ti suggeriamo dei software semplici da utilizzare: i software sono utili per velocizzare il lavoro ma non devono essere considerati dei sostituti del processo creativo; si tratta di strumenti a servizio della creatività.

1. Canva
Canva è un’applicazione piuttosto completa ma anche facile da usare, e che mette a disposizione molti template anche nella versione base gratuita. La funzione più facile e più utile per creare una moodboard è la griglia, che suddivide lo spazio di lavoro in vari settor Esistono griglie diverse, utili per definire il numero di settori che vuoi utilizzare.

2. Milanote
Milanote viene utilizzato da persone che svolgono lavori creativi perché, oltre alle moodboard, consente di creare e organizzare testi, immagini, storyboard, brainstorming e altre attività, tenendo traccia del lavoro di un team. Molto utile se bisogna condividere le proprie attività nel gruppo di lavoro. Sì può usare gratuitamente con dei limiti sul numero di upload. Il sito è in inglese.

3. Adobe Creative Cloud Express
Dopo la fase della registrazione, questo software di Adobe che si utilizza online mette a disposizione non solo template per moodboard ma anche per contenuti social, loghi e biglietti da visita. Una versione pratica e veloce all’interno della famiglia Adobe, che propone software più professionali (come Photoshop o InDesign) per i quali servono competenze di grafica.

4. Vistacreate
Si tratta di un editor grafico che mette a disposizione moltissimi template per realizzare non solo moodboard ma anche post per social con il proprio logo. La versione gratuita ha comunque un buon numero di risorse disponibili, tra cui anche immagini e la possibilità di rimozione dello sfondo.

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Le creazioni visive come le moodboard sono diventate strumenti alla portata di tutti, anche se si tratta di un lavoro che richiede tempo e molta creatività sia nella fase di ricerca sia nella fase di realizzazione. Avere competenze di visual design è importante se vuoi ottenere delle moodboard professionali e di grande impatto.

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