La cura dei dettagli dei tuoi contenuti on-line è come il giusto pizzico di sale a completamento del tuo piatto preferito.
Nell’era dell’iperproduzione di contenuti e del sovraffollamento di informazioni con cui ci confrontiamo ogni giorno, sembra che ci stiamo abituando a considerare la quantità come unico parametro su cui lavorare.
Anche la fretta che caratterizza il nostro tempo può portarci a privilegiare il contenuto a scapito della forma e a giustificare questa scelta con il vecchio proverbio “l’abito non fa il monaco”.
Ma è davvero così?
1. Partire dall’armonia
C’è chi individua ogni errore o difetto in modo maniacale, c’è invece chi lascia correre perché le imperfezioni non sono importanti.
Come spesso accade in diverse situazioni, possiamo trovare la verità nel mezzo o, meglio, nella ricerca dell’armonia.
Che si tratti della pagina di un sito internet, dell’articolo di un blog o di un post da pubblicare sui social, non dobbiamo mai perdere di vista ciò che il nostro pubblico si aspetta dal nostro lavoro e qual è l’immagine di noi stessi che vogliamo trasmettere.
Un errore di grammatica, una foto di scarsa qualità o un nome di persona scritto male possono rosicchiare un pezzetto della nostra autorevolezza on-line e farci apparire superficiali, soprattutto se si trovano nel posto sbagliato.
Immaginiamo di dover ricevere in casa nostra un ospite a cui teniamo molto e che vorremmo si fermasse da noi qualche giorno: gli faremo trovare una candela profumata nell’ingresso, una tavola ben apparecchiata e prepareremo con dedizione il suo piatto preferito.
I nostri utenti, follower o clienti sono gli ospiti dei nostri canali on-line: la capacità di creare un ambiente curato e armonioso invoglierà a una sosta più lunga.
Alcuni esempi pratici:
- se curo un blog di ricette dovrò prestare molta attenzione all’armonia visiva e di lettura nella descrizione dei procedimenti, in modo che l’utente possa comprendere senza sforzo le istruzioni e percepire che in quel sito troverà delle ricette facili da leggere e da realizzare;
- se il mio sito contiene recensioni di libri è imperativo controllare che i titoli delle pubblicazioni e i nomi degli autori siano scritti in maniera corretta;
- se pubblico articoli che includono grafici e statistiche devo verificare che i dati siano leggibili e che la legenda sia sempre presente.
Sembra tutto molto scontato, in realtà se navighiamo con attenzione ci rendiamo conto che spesso sono gli aspetti più semplici quelli meno considerati e, di conseguenza, meno curati.
2. Costruire un metodo di controllo
Non è facile né immediato ottenere la perfezione, tuttavia un aiuto ci arriva dall’obiettivo che vogliamo raggiungere con la nostra comunicazione: possiamo partire, come dicevamo, da ciò che è fondamentale per il nostro pubblico e per noi; da qui iniziamo a stilare una scaletta di priorità, che sarà il tracciato sul quale costruire un metodo di controllo, la check-list dei nostri contenuti.
Domande utili:
- cosa cercano i miei utenti quando usufruiscono dei miei contenuti? (Esempi: informazioni, intrattenimento, apprendimento, evasione);
- quali sono gli elementi più importanti dei miei contenuti? (Esempi: immagini, suoni, testi, colori, citazioni, dati);
- quale caratteristica che mi appartiene voglio trasmettere attraverso i miei canali on-line? (Esempi: precisione, competenza, ironia, leggerezza, profondità, semplicità);
- quale errore considero più grave se penso ai miei contenuti?
Le risposte a queste domande ci forniscono una prima guida per evitare di trascurare gli aspetti più importanti. Il secondo passo è approfondire la check-list con l’aggiunta di altri dettagli da controllare.
Perché creare una check-list? Perché quando la quantità di materiale da revisionare cresce non possiamo affidarci solo alla memoria: la nostra attenzione si concentra con più facilità sugli aspetti macroscopici, con il rischio di non notare i particolari meno evidenti.
Restano comunque valide per tutti alcune regole di base per confezionare un contenuto accurato e il più possibile privo di errori.
Per i testi:
- controllare gli errori di ortografia, a partire dai titoli;
- verificare nomi e cognomi, soprattutto stranieri (attenzione alle correzioni automatiche dei software di scrittura);
- verificare nomi di aziende, di luoghi, di opere (fare riferimento sempre a fonti ufficiali e non fermarsi al primo risultato che restituisce il motore di ricerca);
- controllare la punteggiatura;
- controllare le date;
- in caso di dubbi sulle parole consultare un dizionario e non affidarsi al linguaggio che usiamo nel quotidiano.
Per i contenuti multimediali e gli aspetti visivi:
- verificare il diritto di pubblicare un’immagine o un video o citare l’autore;
- evitare di utilizzare troppi colori scelti a caso;
- non addossare testi e immagini;
- controllare che i loghi siano corretti e leggibili;
- verificare che i link inseriti siano funzionanti;
- nel dubbio togliere piuttosto che aggiungere.
Non dimentichiamo poi che il nostro cervello si abitua a ciò che vede o legge più volte, fino a non notare più errori e incongruenze. Se possibile, lasciamo decantare il nostro lavoro prima delle correzioni finali – il tempo di “riposo” varia a seconda della complessità del progetto e della consegna prevista –, o chiediamo a un’altra persona di revisionarlo: le sviste verranno a galla più facilmente.
3. Cercare un segno distintivo
La precisione è già un ottimo risultato, ma non è tutto. La cura del dettaglio si esprime anche nella ricerca di una caratteristica, un segno o un elemento che sia in grado di distinguerci dagli altri: è l’ingrediente che rende unico il nostro piatto preferito e che rimane impresso nella memoria.
Può essere un accorgimento grafico, una frase con cui ci rivolgiamo ai nostri utenti, un colore insolito che ci rappresenta, un accessorio da indossare in ogni video.
Per trovare il nostro elemento di differenziazione possiamo usare la fantasia, a patto di cercare poi una corrispondenza tra l’immaginazione e qualcosa di realizzabile ed effettivamente applicabile al nostro progetto on-line.
La nostra identità si racconta anche attraverso le piccole cose, per questo è importante rivolgersi ai professionisti della comunicazione, che sanno individuare le caratteristiche distintive di ogni progetto per renderlo unico e riconoscibile.
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In questo articolo ti abbiamo fornito degli spunti di riflessione per farti capire che la cura dei dettagli non è solo un esercizio di stile, ma è anche espressione della passione e dell’amore che mettiamo in tutto ciò che realizziamo.
Se questo argomento ti è piaciuto e vuoi approfondirlo, ti suggeriamo di leggere questi articoli che troverai nel nostro blog: “Come i font influiscono sull’attenzione delle persone nei siti web” e “Crea delle palette colori infallibili con l’Armocromia“.
Vuoi comunicare in modo unico il tuo business?
Raccontaci chi sei e condividi con noi i tuoi obiettivi, troveremo il tuo segno distintivo e cureremo ogni minimo dettaglio del tuo progetto.
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