Il nesso del titolo sfugge ai più, senza una spiegazione plausibile, eppure come spesso accade “da cosa nasce cosa”. Il filo rosso è la storia di RisiviLab, una start-up che ha scommesso sull’evoluzione di un business tradizionale, tramandato da diverse generazioni di gioiellieri nel centro di Roma, in un nuovo concept phygital, con prodotti altamente personalizzati e di nicchia.
Un modello ibrido che unisce il meglio del mondo fisico con quello digitale per raggiungere la nuova frontiera della customer experience capillare con un livello evoluto di soddisfazione del cliente.
Ma partiamo dall’inizio…
Trap e Diamanti
RisiviLab nasce nel 2017 dalla volontà di tre fratelli romani di rinnovare la tradizionale produzione della gioielleria di famiglia contaminandola con lo stile della scena musicale Trap italiana e romana, in particolare, con cui sono legati da uno stretto rapporto personale.
Il design RisiviLab s’ispira al fasto dei preziosi sfoggiati dai trapper americani, aggiungendo però quel grado di qualità e raffinata complessità tipiche del gusto italiano.

Nel mondo della Trap i diamanti sono chiamati “Ice”, ghiaccio: un collo e un polso vengono “ghiacciati” quando indossano collane ed orologi tempestati di diamanti. Le pietre preziose sono il simbolo, sfacciato ed esibizionista nella migliore tradizione Hip Hop, di chi ce l’ha fatta grazie alla sua musica, magari uscendo da quartieri difficili, e che ora si gode la bella vita.
Ed è così che nascono gioielli preziosissimi e costosissimi ispirati al mondo pop o underground: personaggi dei cartoni animati, opere d’arte, emoji, graffiti e chi più ne ha più ne metta.
Una wave auto-ironica, spensierata e frivola, concretizzata in oggetti di lusso realizzati impeccabilmente grazie alla maestria di importanti nomi dell’arte orafa made in Italy come Simone Todini (partner fisso di RisiviLab che ha lavorato, tra gli altri, con Bvlgari, Cartier e Van Cleef).

I primi gioielli importanti con altissimo livello di personalizzazione di RisiviLab sono stati realizzati per i membri della Dark Polo Gang, da quel momento in poi il brand romano ha vissuto una rapida escalation fino a divenire una realtà solida e riconosciuta nel campo dell’alta gioielleria a livello internazionale. Nel tempo sono stati disegnati pendenti preziosi per artisti come Sfera Ebbasta e atleti del calibro di Marcell Jacobs, che ha indossato, al collo, proprio uno dei loro ciondoli quando alle ultime Olimpiadi di Tokyo ha tagliato il traguardo che lo ha consacrato uomo più veloce del pianeta.

Per raggiungere questi incredibili risultati, la giovane start-up ha investito nell’evoluzione radicale della propria customer experience avvalendosi della collaborazione della nostra agenzia. Vediamo quali sono stati i passaggi fondamentali.
Luxury E-Shop
Il primo grande passo nel processo di digitalizzazione di un’azienda è la creazione di un sito web ed è esattamente così che è iniziato il percorso di collaborazione tra RisiviLab e ARS: il progetto di un sito web e-commerce.
Automatizzare il processo di acquisto e renderlo il più possibile personalizzato e attraente è ormai un prerequisito per un’azienda che desideri vendere i propri prodotti online e spingersi ben oltre i confini del proprio territorio.

Un attento ragionamento su una brand identity coerente, contestualmente, è stato necessario per diffondere e rendere riconoscibile l’universo dei giovani gioiellieri romani.
Conoscere a fondo e ascoltare il cliente è stato fondamentale per noi di ARS per riuscire a valorizzare il brand e i suoi prodotti con un linguaggio appropriato e distintivo: nei colori, nelle immagini e nelle parole.
Nello specifico la sfida è stata quella di plasmare le regole della comunicazione del lusso, molto diverse da quelle del marketing tradizionale (leggi il nostro articolo dedicato al marketing del lusso!) per adeguarle al target della generazione Z e al grado di novità che il brand propone.
Storie brillanti
La fotografia dei gioielli dalla forte personalità, prodotti da RisiviLab, ha giocato un ruolo fondamentale nell’efficacia dell’e-shop ma per trasmettere a pieno la forza innovativa del brand è stato fondamentale accompagnare le immagini dei gioielli con le loro storie. Così sono stati pianificati una serie di articoli tematici, sul blog del sito, per approfondire retroscena e curiosità sui pezzi realizzati per i tanti artisti famosi: un modo efficace e coinvolgente per raccontare l’esclusività del prodotto.

Le interviste con i protagonisti sono state fondamentali per disegnare uno storytelling che, descrivendo accuratamente le caratteristiche del gioiello, testimoniasse la sua genesi come risposta alle specifiche richieste dei vip “destinatari”. Sono stati svelati la creatività e il processo di produzione dell’oggetto fino all’agognato momento della consegna del prodotto finito, solitamente accompagnato anche da foto e video dell’evento sui social.
Una menzione speciale merita il ciondolo realizzato per Sfera Ebbasta, un pendente a forma di croce realizzato in collaborazione con l’artista Romero Britto, il più grande ciondolo realizzato da RisiviLab, un arcobaleno fatto di diamanti, zaffiri, rubini e topazi che ha ridefinito gli standard qualitativi ed estetici dei gioielli del mondo Trap. Il gioiello è stato poi utilizzato dal cantante come simbolo per la promozione del suo ultimo disco “Famoso”.

Un ponte tra online e offline
La necessità di stravolgere il modello di business della gioielleria tradizionale, orientandolo verso un target giovanissimo, nativo digitale e molto attivo sui social Network, ha portato RisiviLab a perseguire un’idea di negozio informale, veloce, smart e iper-connesso.
D’altronde questa natura ibrida si manifesta anche in molte delle creazioni del brand che nel tempo hanno realizzato Grillz (gioielli dentali da indossare direttamente in bocca), pipe ed orologi impreziositi da diamanti e addirittura edizioni limitate di apple Watch con all’interno opere d’arte NFTs.

Tantissime sono state le iniziative di marketing non convenzionale intraprese da RisiviLab in collaborazione con ARS che hanno reso sempre più labile il confine tra spazio fisico e digitale, avendo sempre come unico obiettivo quello di offrire ai propri clienti un’esperienza di acquisto immediata, memorabile, immersiva e personalizzata.
Tra certificati di garanzia scaricabili tramite QR Code e Gift Card acquistabili online e spendibili in negozio, due elementi, sopra ogni cosa, hanno fatto la differenza nelle vendite: il modulo di personalizzazione dei gioielli e la prenotazione di appuntamenti in tempo reale.
Modulo di personalizzazione dei gioielli
Una delle prerogative del brand è quella di produrre gioielli personalizzati partendo dall’idea del cliente lavorando in sinergia con i maestri orafi e incassatori per produrre pezzi realmente unici.
Questa opportunità che inizialmente si offriva solo attraverso un contatto diretto offline – quindi più lento e complicato – è stata pensata anche per gli utenti online, grazie ad un avanzato modulo di richiesta tramite il quale l’utente può proporre la sua idea a distanza, avendo anche la possibilità di inviare immagini o disegni che aiutino a comprendere velocemente la fattibilità della richiesta.

Questo modulo da un lato permette a RisiviLab di ottimizzare i tempi di richiesta, dall’altro offre al cliente una customer experience genuinamente phygital, consentendo di avviare la collaborazione online per poi, eventualmente, finalizzarla nello store e nel laboratorio dei gioiellieri.
Prenotazioni live e popup store
Un altro esempio di come il sito web sia stato progettato per essere un ponte di collegamento tra online e offline è stato l’inserimento di un modulo di prenotazioni automatizzato.
Nel momento in cui l’azienda ha aperto dei pop up store a Milano è sorta l’esigenza per i gioiellieri di recarsi in loco solo su prenotazione e possibilmente organizzare più appuntamenti nella stessa giornata.
È stato quindi progettato e sviluppato un modulo di prenotazione automatizzato tramite il quale i clienti hanno potuto velocemente selezionare il luogo dell’incontro, la data e ricevere conferma immediata della prenotazione.
Un esempio di marketing automation applicato al mondo dell’alta gioielleria e uno strumento utilissimo che favorisce l’interazione a distanza tra cliente e azienda.

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